Se per far crescere un’attività occorrono ambizione, mente aperta e curiosità per il nuovo, non può mai mancare quell’insieme di valori, per definizione intangibili, che costituiscono le fondamenta di un’impresa e che vanno sotto il nome di etica. Princìpi che non compaiono a bilancio, ma hanno comunque un peso specifico notevole e si legano a concetti come sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa.
«Per una banca le persone sono il centro di tutto», dice Federico Sella, dal 2005 alla guida di Banca Patrimoni Sella, la divisione che gestisce i patrimoni della clientela privata e istituzionale. È così da sempre, fin da quando suo padre Maurizio noleggiò un elicottero, a metà Anni 80, per mappare personalmente dall’alto i luoghi del Piemonte nei quali fosse utile e opportuno aprire nuovi sportelli. E lo sarà sempre di più in futuro, una volta che la lunga fase della pandemia sarà superata, come conferma il Ceo del Gruppo, Pietro Sella in questo ultimo episodio: «Mai come oggi ci sono grandi opportunità, a condizione di saperle vedere e avere l’umiltà di accoglierle».
Produzione e adattamento di Carlo Annese.
Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
Cover di Studio Pym.
Tutti gli episodi

1. Le radici del futuro: dal tessile al Fintech
Questa è una storia di acqua, di montagna e di valli; di corrente e controcorrente. Una storia di piccoli paesi e piccoli imprenditori diventati grandi. Una storia di lana, di vino e di finanza. Ed è soprattutto una storia di passione per l’innovazione, di tensione verso un futuro da disegnare

2. Imprenditori e banchieri (del futuro)
La storia e la crescita di Banca Sella sono legati ad alcuni nomi che hanno fatto la storia dell’industria finanziaria in Italia. Il primo è quello di Gaudenzio Sella, che nel 1886 viene chiamato dalla famiglia a fondare l’istituto, nonostante lui sognasse di proseguire gli studi in Matematica, a Roma.

3. L’apertura, il segreto dell’innovazione
Per la famiglia Sella il concetto di apertura rappresenta da sempre la molla per espandere l’impresa: dal lanificio alla viticoltura, fino ad arrivare alla banca. Un valore cardine per una stirpe di imprenditori molto legata al proprio territorio ma al contempo storicamente orientata oltre i confini..

4. Imprenditoria è governare la tecnologia
Imprenditori non si nasce, si diventa. Anche in una famiglia con una storia imprenditoriale lunga 450 anni, come quella dei Sella. È indispensabile essere curiosi del mondo, guardare avanti; stare al passo con l’innovazione, e quando possibile anticiparla tenendola sotto controllo..

1. Le radici del futuro: dal tessile al Fintech
Questa è una storia di acqua, di montagna e di valli; di corrente e controcorrente. Una storia di piccoli paesi e piccoli imprenditori diventati grandi. Una storia di lana, di vino e di finanza. Ed è soprattutto una storia di passione per l’innovazione, di tensione verso un futuro da disegnare

2. Imprenditori e banchieri (del futuro)
La storia e la crescita di Banca Sella sono legati ad alcuni nomi che hanno fatto la storia dell’industria finanziaria in Italia. Il primo è quello di Gaudenzio Sella, che nel 1886 viene chiamato dalla famiglia a fondare l’istituto, nonostante lui sognasse di proseguire gli studi in Matematica, a Roma.

3. L’apertura, il segreto dell’innovazione
Per la famiglia Sella il concetto di apertura rappresenta da sempre la molla per espandere l’impresa: dal lanificio alla viticoltura, fino ad arrivare alla banca. Un valore cardine per una stirpe di imprenditori molto legata al proprio territorio ma al contempo storicamente orientata oltre i confini..

4. Imprenditoria è governare la tecnologia
Imprenditori non si nasce, si diventa. Anche in una famiglia con una storia imprenditoriale lunga 450 anni, come quella dei Sella. È indispensabile essere curiosi del mondo, guardare avanti; stare al passo con l’innovazione, e quando possibile anticiparla tenendola sotto controllo..