La città di Bruges è stata per Jan van Eyck la culla della sua arte e della sua creatività. Del resto, durante il Medioevo questo gioiello fiammingo era una delle capitali dell’economia e della cultura del Nord. Il suo nome significa “pontile” ed è indubbio il suo legame con l’acqua: Bruges è interamente attraversata da canali che la rendevano una delle città mercantili più importanti della regione.
Crocevia di commerci importanti, è stato il luogo in cui è nata la prima Borsa valori. Qui arrivavano mercanti, soprattutto italiani, per scambiare tessuti preziosi e cibi esotici. Di tutto questo sono tuttora visibili alcune tracce meravigliose: per le strade della città si ammirano stili architettonici diversi a pochi passi l’uno dall’altro, musei ricchi di storia e monasteri con vaste collezioni di libri antichi. Anche per questo, Bruges è stata nominata Patrimonio dell’Unesco.
Per Jan van Eyck, però, Bruges è stata soprattutto la città degli affetti. Ed è proprio la moglie del grande pittore fiammingo, Margareta – il cui ritratto è conservato al Museo Groeninge – a farci da guida in questo episodio. Nel quale ci sarà tempo anche per un buon boccale di birra.