2. Cibo a chilometro zero: più vicino è anche più buono?
2. Cibo a chilometro zero: più vicino è anche più buono?
Compriamo sempre di più nei farmers market, cioè direttamente dai produttori del nostro territorio, e lo abbiamo fatto soprattutto nei mesi della pandemia. È l’espressione di un desiderio di genuinità e autenticità che la globalizzazione ha reso ancora più urgente. Ma ciò che compriamo dai contadini che coltivano dietro casa siamo sicuri che sia migliore? E che cosa significa migliore: è sufficiente che sia più buono?
Ne parliamo con Carlo Petrini, fondatore del movimento Slow Food; Sandra Chiarato, di Coldiretti Veneto, che ha il merito di aver coniato la definizione di chilometro zero; Maurizio Martina, ex ministro dell’Agricoltura e attuale vicedirettore generale aggiunto della Fao. E poi con Pino Petruzzelli, che ha portato in scena uno spettacolo sulla straordinaria storia del cuoco italiano che ha cucinato per primo “a chilometro zero”, e Anna Morelli, direttrice di Cook.inc, che racconta invece la svolta impressa a questo fenomeno da uno degli chef più bravi e famosi al mondo: René Redzepi.