
Le ultime dottoresse dell’Afghanistan
Una serie in 6 episodi condotta da Laura Cappon.
Adattamento e produzione: Carlo Annese.
Ha collaborato al montaggio: Federico Caruso.
Illustrazione della cover di Gianluca Costantini.
Grazie a Emergency, a Davide Preti, a tutto lo staff locale e internazionale dei progetti in Afghanistan.
Disponibile in tutte le app e su corriere.it.
Da quando hanno ripreso il potere in Afghanistan, nel 2021, i Talebani hanno vietato alle donne di frequentare le università e hanno chiuso le scuole di specializzazione pubbliche per infermiere e ostetriche. Oggi si può ancora fare le dottoresse, ma non lo si può più diventare, e quelle che resistono sono sempre di meno, rendendo praticamente impossibile un’assistenza sanitaria già al collasso.
Ma se i Talebani continueranno a governare, come faranno le donne a curarsi e a partorire in sicurezza? E quale sarà il loro futuro? Per rispondere a queste domande, Laura Cappon, inviata dei programmi di approfondimento della RAI, ha viaggiato per dieci giorni tra gli ospedali di Kabul e delle province del Panshir e dell’Helmand. Ha parlato con le dottoresse e le infermiere che, nonostante tutto, continuano a fare il proprio mestiere, e con le loro pazienti. E tutte le hanno detto che la situazione è drammatica. Un’emergenza nell’emergenza, in un Paese dimenticato dopo venti anni di guerra e il ritiro degli Stati Uniti e dei Paesi alleati, tra cui l’Italia.
Episodi

1. Apartheid di genere
Le donne sono quelle che pagano il prezzo più caro del crollo del sistema sanitario in Afghanistan. I divieti imposti sull’istruzione e sulla formazione dal governo dei Talebani hanno provocato una fuga di dottoresse dal Paese. Alcune di loro, però, hanno deciso di rimanere. Come Jamila, che lavora tra le

2. Esempi di vita
Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Emergency di Kabul sta per avvenire il cambio turno per i medici in attività. È il momento, quindi, di incontrare Sakina, una giovane dottoressa di 29 anni che è riuscita a laurearsi poco prima che arrivassero i Talebani e bloccassero università e scuole di

3. Sogni infranti a Lashkar Gah
Dopo aver ripreso il potere, i Talebani hanno vietato anche gli esami per l’esercizio della professione. Così, tremila donne laureate in medicina non sono mai riuscite a ottenere l’abilitazione. Anisa è una di loro. Ha 29 anni e non potendo lavorare come medico fa l’assistente sanitaria nell’ospedale di Emergency di

4. Studiare ancora, nonostante tutto
A dicembre del 2024 i Talebani hanno chiuso anche le scuole di specializzazione per infermiere e ostetriche. Ma per le donne che non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi resta un piccolo spiraglio: i corsi offerti dalle organizzazioni umanitarie che ancora, in piccoli numeri e con fatica, formano nuove figure sanitarie.

5. Partorire sotto i Talebani
Shirin è la primaria di Ginecologia dell’ospedale Emergency di Anabah, nella provincia del Panshir. Ha deciso di rimanere nel Paese nonostante il ritorno al potere dei Talebani, e ha una missione fondamentale: far partorire le donne in sicurezza. In Afghanistan, infatti, di parto si muore ancora moltissimo. Secondo l’Organizzazione Mondiale

6. Le ragazze di domani
Mina ha 35 anni, fa l’ostetrica ed è la responsabile del Pronto soccorso ginecologico dell’ospedale Emergency di Anabah, nella provincia del Panshir. Racconta la sfida quotidiana di dover curare le madri e le partorienti in un contesto nel quale la questione dell’accesso alle cure si intreccia con un’altra emergenza: la

1. Apartheid di genere
Le donne sono quelle che pagano il prezzo più caro del crollo del sistema sanitario in Afghanistan. I divieti imposti sull’istruzione e sulla formazione dal governo dei Talebani hanno provocato

2. Esempi di vita
Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Emergency di Kabul sta per avvenire il cambio turno per i medici in attività. È il momento, quindi, di incontrare Sakina, una giovane dottoressa

3. Sogni infranti a Lashkar Gah
Dopo aver ripreso il potere, i Talebani hanno vietato anche gli esami per l’esercizio della professione. Così, tremila donne laureate in medicina non sono mai riuscite a ottenere l’abilitazione. Anisa

4. Studiare ancora, nonostante tutto
A dicembre del 2024 i Talebani hanno chiuso anche le scuole di specializzazione per infermiere e ostetriche. Ma per le donne che non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi resta un

5. Partorire sotto i Talebani
Shirin è la primaria di Ginecologia dell’ospedale Emergency di Anabah, nella provincia del Panshir. Ha deciso di rimanere nel Paese nonostante il ritorno al potere dei Talebani, e ha una

6. Le ragazze di domani
Mina ha 35 anni, fa l’ostetrica ed è la responsabile del Pronto soccorso ginecologico dell’ospedale Emergency di Anabah, nella provincia del Panshir. Racconta la sfida quotidiana di dover curare le